È risaputo che dopo il trittico Vigilia-Natale-Santo Stefano
il primo pensiero del mattino è LA PANCIA (come **z** ha fatto a lievitare in
quel modo?). Il secondo è + pratico: quali regali tenere, riciclare, cambiare.
Il terzo: e adesso chi ha la testa per lavorare? Già. Ma prima di
rituffarti nella routine, non dimenticare di goderti i 3 benefici che le Feste
portano ad un freelance.
LA DOGGY BAG
Dicevamo LA PANCIA... ma qualcosa da una cena e due pranzi festivi
sarà pur rimasto, no? Bene. Metti sotto chiave, impacchetta, surgela. Non farti
scappare niente. Se sei un libero professionista è probabile che avrai qualche
lavoro in sospeso tra Santo Stefano e San Silvestro e l’ultima cosa che vorrai
è metterti ai fornelli. Scendere a prendere un tramezzino al bar? Troppo triste
dopo tre giorni di golosità. E qui entra in campo la doggy bag delle Feste,
approfittane!
IL BAGNO SOCIAL
C’è chi lavora da casa, chi da un coworking, chi
vattelappesca, ma tutti lavoriamo in proprio per diversi clienti. Difficile
confrontarsi, sdrammatizzare un fiasco in compagnia, insomma, non sentirsi
soli. Per questo l’impennata di vita sociale pre-durante-post festività non devi
fartela scappare. Che sia un caffè con un’amica per scambiarsi gli auguri di
Natale o il cenone con tutti i parenti, fai networking, sorridi, condividi...
Fa bene a te, al tuo lavoro e a chi ti sta intorno.
LA RINNOVATA VOGLIA DI LAVORARE
Ed eccoci qua, al tête-à-tête con schermo&tastiera. Che
sia stato un Natale scintillante oppure orribile, riaccendere il computer,
controllare le email, chiudere un po’ d’amministrazione, fare ricerche per un
pezzo, insomma, tornare alla normalità, adesso ha qualcosa di magico. Basta un
break, a volte, per farti vedere tutto sotto una nuova luce, per riaccendere la
scintilla dell’entusiasmo anche ad una bistrattata Partita Iva. Quindi,
godiamocela, almeno finché dura ;-)
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